2023: l’anno giusto per riscoprire i borghi d’Italia.
L’offerta turistica nazionale in Italia e i sistemi turistici locali si sono ampiamente adeguati alle nuove modalità di fruizione del turismo contemporaneo, caratterizzato da sfaccettature che seguono le esigenze e la domanda di turisti provenienti da tutto il mondo e durante ogni periodo dell’anno, un turismo destagionalizzato e svincolato una certa omologazione, che ha superato i canoni delle ferie d’agosto con il turismo balneare o delle vacanze sulla neve della stagione sciistica.
Stimolando un turismo verso contenuti diversificati, tutto il territorio del nostro Belpaese promuove un approccio integrato che offre e valorizza la varietà e l’unicità dei propri patrimoni culturali, naturalistici, antropologici, architettonici ed enogastronomici, tramandati e condivisi attraverso i saperi, i talenti e le tradizioni locali.
Accanto all’old style del turismo stagionale e di week end, troviamo le nuove forme di fruizione turistica come il cosiddetto turismo di ritorno o il cosiddetto turismo residenziale.
In entrambi i casi, borghi storici e paesi minori, intesi come meno noti, sono convertiti in luoghi di interesse. I piccoli borghi, i paesi di provincia e persino le grandi città italiane sussurrano racconti di storie di vita, vicine e lontane, dei tempi in cui le famiglie erano costrette a separarsi per una vita migliore. Ecco perché riscoprire l’Italia, visitare la Campania, Napoli, Sorrento e la penisola sorrentina o la costa d’Amalfi è la nuova tendenza del turismo.
C’è chi si mette in viaggio alla riscoperta delle proprie radici, in quei paesi da dove un tempo si partiva per luoghi sconosciuti e, spesso, assai lontani, dove oggi ci si reca per riconciliarsi con quella parte di storia familiare e genealogica, respirata attraverso le parole di una nonna o di un padre che ne raccontava. Essere turisti non per caso ma per scelta, vuol dire dare senso al proprio viaggio rendendolo unico, speciale, approfondire la cultura e i luoghi in cui i propri avi sono cresciuti, alla riscoperta della cucina italiana, dell’arte, delle usanze.